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Azienda Sei un'azienda o una partita iva interessata ai buoni pasto?

Secondo quanto stabilito dall’Art.51 comma 2 del T.U.I.R., da decreti ministeriali e dalle circolari e risoluzioni dell’Agenzia delle Entrate, che regolamentano il settore in Italia, i buoni pasto non costituiscono reddito di lavoro dipendente e, con decorrenza 2020, sono esenti da contributi fiscali e previdenziali fino a €4,00 nel caso dei buoni pasto cartacei e fino a €8,00 nel caso dei buoni pasto elettronici.

Solo quando l’azienda decide di erogare un valore facciale del buono pasto superiore alla soglia della detrazione fiscale, la quota eccedente concorre a formare reddito di lavoro dipendente e, quindi, viene inserita in busta paga e tassata sia per il datore di lavoro sia per il dipendente.

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