Buoni acquisto e benzina
30 Apr 2022
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Buoni carburante 2022: come utilizzarli e a chi sono rivolti

Sono pratici da usare e piacciono ai dipendenti. E sono sempre più richieste anche dai dipendenti che ne apprezzano l'immediatezza. Scopri perché
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Redazione
buoni carburante

Per fare rifornimento al distributore il passo dalle carte prepagate ai buoni benzina è breve e sta rivoluzionando ancora una volta l’offerta di welfare aziendale in Italia.

Tra i benefit aziendali più apprezzati dai dipendenti, quelli che riguardano buoni carburante o altri strumenti per fare rifornimento, stanno giocando un ruolo fondamentale. E se in principio erano principalmente i buoni pasto ad essere in cima alle preferenze ora anche gli “strumenti” benzina stanno diventando un benefit molto richiesto.

E questo anche alla luce della recente novità con cui il Governo, tramite il Decreto energia (art. 2, D.l. n. 21/2022) ha introdotto il bonus benzina da assegnare ai lavoratori dipendenti, da parte dei datori di lavoro privati, per l’acquisto di carburante

Buoni carburante. Quali sono i vantaggi?

I buoni benzina offerti come benefit aziendale nell’ambito delle politiche di welfare aziendale consentono di detrarre dall’Ires il 100% del costo sostenuto per il loro acquisto per un importo massimo di 258,23 euro.

Se i buoni sono ceduti al cliente, l’azienda può comunque dedurre il costo del buono benzina al 100% per importi fino a 50 euro, gli importi maggiori possono essere contabilizzati sotto la voce “spese di rappresentanza”, in questo caso i limiti di spesa sono:

  • 1,3% dei ricavi con un massimo di 10 milioni;
  • 0,5% dei ricavi per la parte inclusa tra 10 milioni e 50 milioni;
  • 0,1% dei ricavi per oltre 50 milioni.

A questo si aggiunge il già citato bonus benzina: si tratta di un buono o voucher del valore di 200 euro all’anno destinato alla spesa relativa al carburante per il solo 2022. A riconoscerlo sono le aziende che lo cedono a titolo gratuito ai ai lavoratori dipendenti

Il bonus benzina non concorre alla formazione del reddito di lavoro, nel limite di 200 euro annui per lavoratore, ai sensi dell’articolo 51, comma 3, del DPR n. 917/1986 (TUIR).

Il rifornimento con i buoni carburante oggi è smart

Il successo dei buoni benzina è stato dilagante. Ma, complice anche la Legge di Stabilità 2018 che ha mandato in pensione la scheda carburante cartacea, il mondo del carburante sta cambiando velocemente.

A imporsi sul mercato sono ora più che mai presenti diverse soluzioni, sempre più evolute: dalle carte prepagate, in versione usa e getta o ricaricabili, alle carte carburante tradizionali con pagamento posticipato.

La soluzione per fare rifornimento: la carta carburante multibrand

Tra le offerte disponibili sul mercato, la Carta Carburante UTA Edenred permette alle aziende di offrire una soluzione smart ai propri dipendenti con un sistema semplice, sicuro ed immediato.

La carta carburante multibrand di Edenred è accettata in oltre 8.500 stazioni di servizio in tutta Italia, tra player di mercato e pompe bianche, e il dipendente che fa rifornimento non dovrà fare altro che pagare con la carta.

Niente più giustificativi da compilare. L’azienda in questo modo potrà monitorare i movimenti della carta carburante tramite l’innovativa piattaforma web e avere in automatico una fattura, valida ai fini contabili, che riepiloga tutte le transazioni effettuate.
Una soluzione che riduce le inefficienze gestionali, grazie alla fatturazione riassuntiva delle transazioni, elimina i rischi di furto e smarrimento legati all’impiego di denaro contante e consente di risparmiare con la scelta degli impianti più convenienti.

I vantaggi lato “driver”, oltre a non dover usare i contanti e anticiparli, sono la libertà di rifornimento poiché non si perde tempo nel ricercare la stazione che accetta la carta, e il risparmio di tempo.