Welfare aziendale
3 Mag 2022
| 6'

Efficientare gli spostamenti casa-lavoro per incentivare green, benessere e crescita aziendale

La nuova mobilità green sta entrando con forza nelle aziende, focalizzate su come redigere al meglio i PSCL e il Bilancio Sociale di Impresa. Scopriamo tutte le iniziative per ottenere vantaggi fiscali e gli strumenti per la mobilità sostenibile.
Autore
Redazione
mobilità sostenibile

Da diversi anni il tema lavoro è sempre più connesso al benessere e alla felicità. A tal proposito, le aziende compiono veri e propri investimenti, necessari per mettere i dipendenti nelle condizioni di lavorare al massimo delle proprie potenzialità.

È in questo modo che si sta espandendo il welfare aziendale, ovvero l’insieme di iniziative, beni e servizi messi a disposizione dall’impresa come supporto al reddito per aumentare il potere di spesa, la salute e il benessere del lavoratore. 

Molto spesso il welfare aziendale è associato al tema della sostenibilità, proprio perché oltre a migliorare la vita dei lavoratori e delle loro famiglie, mira anche ad aumentare l’attenzione verso le tematiche green e l’impatto ambientale.

Le modalità per ricondurre benefici sia all’ambiente che ai dipendenti sono varie. Senza dubbio sotto quest’aspetto riveste una funzione considerevole la mobilità sostenibile che dà la possibilità non solo di diminuire le emissioni di CO2, ma anche di ottimizzare gli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, riducendo il loro stress e aumentando fortemente il livello di produttività.

Mobilità sostenibile: lo scenario normativo

L’urgenza di un nuovo approccio ai trasporti e alla mobilità è stata abbondantemente dimostrata anche dagli ultimi provvedimenti governativi e continua ad esserlo nell’attuale dibattito politico. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Giovannini, in occasione dell’Urban Mobility Conference dello scorso 7 aprile, è intervenuto in merito alla centralità del ruolo del Mobility Manager d’Area confermando che nel Decreto Legge, a cui stanno lavorando in questi giorni, questo acquisirà primaria importanza nell’organizzazione della mobilità urbana.

Il Decreto Rilancio del 10 maggio 2021 aveva già dato una decisiva ridefinizione a questa figura, introdotta obbligatoriamente in tutte le aziende con più di 100 dipendenti presenti in territori con oltre 50.000 abitanti, affidandogli il compito di stilare il piano spostamenti casa-lavoro (PSCL), programmare lo smart working e coordinare consapevolmente gli spostamenti dei lavoratori.

Nel PSCL devono essere chiariti i benefici ottenibili con l’attuazione delle soluzioni di mobilità, sia per i dipendenti – in termini di tempi di spostamento, costi e comfort di trasporto – sia per l’impresa o la PA, in termini economici e di produttività, nonché per la collettività, in termini ambientali, sociali ed economici.

Allora, cosa può fare un’azienda in quest’ottica? 

Le iniziative per ottenere vantaggi fiscali

Ci sono varie iniziative da poter sviluppare, beneficiando anche di vantaggi fiscali e risparmi contributivi sia per l’azienda che per i dipendenti.

Tra le opzioni individuate a favore della mobilità aziendale rientrano: 

  • la mobilità elettrica;
  • il car sharing, la cosiddetta “auto condivisa” su prenotazione a noleggio;
  • il potenziamento del trasporto locale;
  • la pianificazione integrata dei mezzi di trasporto, app e sistemi per l’infomobilità;
  • il car pooling, ovvero l’utilizzo di una sola automobile da parte di un gruppo di persone che compiono abitualmente lo stesso tragitto;
  • la costruzione di nuove piste ciclabili.

Il Decreto Direttoriale n.104/2022, inoltre, ha stabilito le modalità di erogazione, rendicontazione e monitoraggio delle risorse del fondo di 50 milioni di euro stanziato per il mobility management identificando le tipologie di spese ammissibili, divise per assi (elenco indicativo) – a valere sul Fondo per iniziative di mobility management (art 51- comma 7- decreto legge 25 maggio 2021 n.79 convertito in LEGGE n.23 luglio 2021, n. 106)

Asse 1, misure per disincentivare l’uso individuale dell’auto privata:

  • servizio di raccolta dei dipendenti, navetta di collegamento con nodi TPL o tra sedi aziendali;
  • piattaforma di car pooling, costi di realizzazione e/o canoni;
  • promozione del car pooling per spostamenti del personale tra le sedi (contributi economici per i carpoolisti);
  • predisposizione di parcheggi aziendali dedicati ai carpoolisti e convenzioni con gestori di parcheggi dedicate ai carpoolisti;
  • concorsi e premi per chi utilizza nuove modalità di spostamento alternative all’auto (ad es. caffè per chi arriva in bici o in car pooling);
  • premi ai dipendenti che riducono l’impatto carbonico (monitorato ad es. tramite app di
    tracciamento);
  • rimborso per i dipendenti che non utilizzano il parcheggio (parcheggio cash-out);
  • buoni mobilità validi per l’acquisto di abbonamenti di carsharing in sostituzione dell’auto privata;
  • organizzazione servizi di piedibus.

Asse 2, misure per favorire l’uso del trasporto pubblico:

  • convenzioni o contributi per l’acquisto di abbonamenti a prezzi ridotti o gratuito per i dipendenti;
  • mobility jackpot, esempio estrazione settimanale di un dipendente e sua premiazione con buoni sconto commerciali se arriva in ufficio usando il mezzo pubblico;
  • creazione community degli utenti del TPL.

Asse 3, misure per favorire la mobilità ciclabile o la micro-mobilità:

  • erogazione di accessori di sicurezza per i dipendenti che utilizzano la bici per gli spostamenti casa lavoro/casa scuola (casco, luce, ecc);
  • forniture di rastrelliere e attrezzaggio spogliatoi;
  • assicurazione e/o manutenzione bici gratuita o agevolata;
  • contributi per acquisto bici, monopattini;
  • rimborso chilometrico per gli spostamenti casa lavoro in bicicletta (buoni mobilità);
  • affitto di stalli in parcheggi o garage per il posteggio sicuro di biciclette o monopattini;
  • buoni mobilità per l’acquisto di servizi di bike sharing;
  • organizzazione servizi di bike pooling.

Asse 4, misure per ridurre la domanda di mobilità:

  • predisposizione di sale per web conference tra sedi e con esterno;
  • promozione di iniziative relative all’utilizzo di spazi di co-working.

Asse 5, ulteriori misure:

  • introduzione app per la mobilità (come di tracciamento dei percorsi);
  • campagne sulla mobilità sostenibile anche attraverso organizzazione di convegni;
  • attività di promozione per giornata dedicata alla mobilità sostenibile (ad es. giornata senz’auto o bike to work);
  • campagna di comunicazione dei risultati del questionario informativo relativo all’analisi degli spostamenti ai dipendenti ed agli studenti e laboratori di co-progettazione delle misure;
  • spese per attività di formazione in materia di mobilità sostenibile dei dipendenti e agli studenti;
  • spese tecniche finalizzate all’attivazione di interventi di mobilità sostenibile;
  • spese per la redazione del piano spostamenti casa lavoro e casa scuola (esempio: somministrazione e analisi di questionari, monitoraggio, stime benefici ambientali ecc).

Edenred Mobility: le soluzioni per la mobilità sostenibile in azienda

Per dare una risposta concreta e portare la mobilità sostenibile in aziende di tutte le dimensioni Edenred ha lanciato Edenred Mobility, la piattaforma modulare dedicata alla mobilità aziendale sostenibile per rispondere alle esigenze di aziende e dipendenti. Il tutto con strumenti che semplificano e migliorano gli spostamenti casa-lavoro, riducendo l’impatto ambientale.

Edenred Mobility è composta da: 

  • una piattaforma gestionale per il cliente, dove monitorare l’efficienza del piano;
  • un portale per il dipendente con tutti i servizi di mobilità sostenibile.

Realizzata con il partner tecnologico Movesion, i vantaggi per aziende e dipendenti sono molteplici, in quanto in un’unica piattaforma si dispone di un’offerta integrata di moduli interattivi dedicati alla mobilità aziendale.
Come il
rivoluzionario e innovativo modulo Activities, uno strumento che attraverso la gamification incentiva i comportamenti virtuosi dei dipendenti che utilizzano mezzi green per il tragitto casa-lavoro (bici, piedi, tram, bus, ecc.). Ma non solo: fornisce all’azienda un report mensile sulle emissioni di CO2 risparmiate, utile sia per il PSCL che per il Bilancio Sociale di Impresa.
C’è poi il modulo Pooling, che mette in comunicazione i colleghi che abitano vicini o che percorrono lo stesso tratto, permettendogli di condividere il viaggio e abbattere così i costi di spostamento quotidiano​.

Edenred Mobility offre anche soluzioni dedicate allo Sharing, per dare ai dipendenti la possibilità di avere voucher emessi dai principali player di car sharing, moto-sharing, bike-sharing e monopattini in una sola piattaforma, con convenzioni e prezzi agevolati. C’è anche il modulo MobilityManager, che offre la possibilità di analizzare nel dettaglio i comportamenti di mobilità dei lavoratori, tracciando un quadro delle loro abitudini all’interno dei centri urbani.

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