Welfare aziendale
2 Nov 2021
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Mobilità sostenibile: un asset per semplificare e accelerare gli spostamenti riducendo gli impatti ambientali

Cos'è la mobilità sostenibile e perché oggi per un'azienda è sempre più importante? E quanto conta la figura del Mobility Manager? Scopri di più nel nostro articolo.
Autore
Jenny Giuliani
mobilità sostenibile

Parlare di mobilità sostenibile oggi significa mettere al centro uno dei topic più ricorrenti del momento. Specie in una fase di ripresa  che viene dopo una crisi che ha rivoluzionato i modelli di lavoro delle imprese, trasformanto in modo sensibile visioni, abitudini, l’organizzazione delle città ponendo al centro del dibattito la nascita di nuove esigenze per aziende e dipendenti. 

La Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, che si è recentemente svolta, ha celebrato la resilienza di città e imprese, sostenendo lo slancio e le tendenze iniziate lo scorso anno, come l’aumento della mobilità attiva e l’uso della mobilità a basse o zero emissioni.

Un dibattito proseguito in questi giorni all’interno della decima edizione degli Stati Generali della Green Economy, alla vigilia della Cop 26 per il clima, tutta proiettata a mettere a fuoco il percorso da intraprendere nei prossimi dieci anni per raggiungere il nuovo target europeo di taglio delle emissioni del 55% al 2030 rispetto al 1990.

Secondo l’indagine condotta da Ipsos, gli italiani hanno un’opinione molto favorevole nei riguardi della transizione ecologica. Per il 75% si tratta di un cambiamento necessario e urgente dell’economia e della società per fermare la crisi climatica e il degrado dell’ambiente. Solo il 18% la ritiene un cambiamento necessario ma non prioritario e il 6% una moda alimentata dai media. 

Per il 65%, inoltre, la green economy è un modello di sviluppo economico basato sul miglioramento del benessere umano e dell’equità sociale, che riduce al tempo stesso i rischi ambientali e climatici derivanti dalla scarsità. Il modello di sviluppo green per il 67% degli Italiani riguarda l’economia e le imprese, per il 55% la vita quotidiana dei cittadini, e per il 32% solo lo Stato e la politica.

In questo contesto, cos’è e quanto conta oggi la mobilità sostenibile? E perché puntare su essa? Cerchiamo di capirlo in questo articolo parlando anche della figura del mobility manager.

Cosa significa e perché è importante puntare sulla mobilità sostenibile?

La mobilità gioca quindi un ruolo di primissimo piano in questo grande processo di rivoluzione green, ponendosi come un sistema ideale per il trasporto sostenibile che permette di ridurre l’impatto ambientale, rendendo allo stesso tempo gli spostamenti più efficienti e veloci. Il perché puntare sulla mobilità sostenibile quindi è quasi “scontato”, ma ci sono anche diversi vantaggi che questa può apportare. Per l’ambiente, ma anche per le persone.

Ecco in concreto alcuni dei vantaggi della mobilità sostenibile:

  • riduzione dell’inquinamento atmosferico e dei rischi climatici;
  • riduzione dell’inquinamento acustico;
  • riduzione del traffico;
  • sviluppo di investimenti;
  • efficienza dei trasporti;
  • innovazione;
  • nuova occupazione.

Quali possono essere alcuni modi per incentivare la mobilità sostenibile?
Da una ricerca di Deloitte sulla nuova mobilità post-Covid – eseguita su un campione di oltre 6.000 cittadini italiani ed europei attraverso interviste a rappresentanti e manager di circa 20 imprese/organizzazioni operanti in diversi settori industriali –  sicurezza, sostenibilità e collaborazione sono secondo la maggioranza dei cittadini italiani ed europei le parole chiave della mobilità del futuro.

 
 

In termini di gestione, i consumatori italiani ed europei vorrebbero un’innovazione declinata in ottica green, mirata ad introdurre tecnologie avanzate e abilitare modelli di mobilità intermodali oltre che una gestione dei dati attiva e condivisa: il 53% degli italiani (contro il 50% all'estero) pensa che sia necessario potenziare la rete di piste ciclabili in futuro.

Un altro dato molto interessante è che il 49% degli Italiani vorrebbe un ripensamento del modello di città in ottica di smart city, con soluzioni avanzate di mobilità abilitate dall’uso dei dati.

Secondo 1 italiano su 3, un modello di mobilità sicura e sostenibile è però possibile solo attraverso un’azione di ecosistema tra istituzioni pubbliche, Governo, centri di ricerca, università, aziende e startup.
Infatti, 1/4 del campione ritiene che la collaborazione tra tutti gli attori della mobility value chain sia fondamentale non solo per superare l’attuale fase, ma anche per sviluppare i piani di mobilità futuri.

Mobility management aziendale: tra normative, linee guida e mobility manager

A seguito del “Decreto Ronchi” del 27 marzo 1998​, le aziende con più di 300 dipendenti (per unità locale) o complessivamente con più di 800 dipendenti distribuiti su più unità locali, sono tenute a redigere annualmente un piano spostamenti casa– lavoro e a nominare un mobility manager aziendale​.

Un provvedimento che dal 2020, con il D.L Rilancio, riguarda anche aziende con più di 100 dipendenti (con sede in centri urbani con più di 50.000 abitanti).

​​La figura del mobility manager quindi negli ultimi anni è diventata sempre più strategica. Attraverso questa, si punta su un approccio ai bisogni della mobilità orientato alla gestione della domanda, sviluppo e implementazione di strategie volte ad assicurare il trasporto delle persone e delle merci in modo efficiente, con riguardo a scopi sociali, ambientali e di risparmio energetico.

Aspetti favoriti ulteriormente dai recenti incentivi introdotti in materia, che mettono a disposizione delle aziende che intendono favorire l’introduzione di soluzioni per la mobilità sostenibile a partire da quest’anno, e per i prossimi 3 anni, un finanziamento di 500 milioni di euro, di cui 50 milioni nel 2021.

Con il Decreto Sostegni Bis, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 25 maggio 2021, infatti, è stato istituito presso il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili un fondo destinato all’erogazione di contributi in favore delle imprese e della PA che provvedano a predisporre un piano di spostamenti casa-lavoro.

Le risorse sono destinate al finanziamento di iniziative di mobilità sostenibile, incluse quelle di car pooling e car sharing, così come di bike sharing e pooling

Con Edenred Mobility rendi sostenibile la mobilità della tua azienda

Ma cosa fare in concreto per la mobilità sostenibile? Per rispondere a questo quadro in continua evoluzione e alle necessità di cambiamento, Edenred, forte della sua spinta digitale, ha introdotto Edenred Mobility.

Si tratta di una piattaforma modulare per la creazione e la gestione dei piani di mobilità aziendale, con l’obiettivo di rendere gli spostamenti casa-lavoro più sicuri ed efficienti, migliorando la qualità della vita dei lavoratori, con benefici in termini di tempo e di costi, impatto sul traffico e di conseguenza sull’inquinamento.

Uno strumento innovativo in grado di raccogliere e analizzare grazie a questionari web-based personalizzati, tutte le esigenze e le abitudini dei dipendenti in materia di mobility, integrate con informazioni connesse alla collocazione delle sedi aziendali e ai servizi di trasporto disponibili sul territorio.

Il monitoraggio in tempo reale dei dati acquisiti permette di avere una fotografia sempre aggiornata della mobilità aziendale e di sviluppare piani di intervento coerenti con i bisogni che emergono. 

 
 

Per coinvolgere, motivare la popolazione aziendale e orientare i comportamenti verso i risultati attesi,è però importante saper comunicare l’employee compensation in modo efficace. La direzione del welfare segue ormai quella di un sistema di total reward sempre più evoluto, a cui le aziende oggi devono adeguarsi se vogliono migliorare le proprie performance. 

Da sempre attenta alla ricerca, creazione ed esplorazione di nuovi business e nuove soluzioni di digital experience per crescere, Edenred mette a disposizione anche il modulo Total Reward Statement.

Sapevi che puoi gestire il welfare aziendale attraverso una piattaforma che ti permette di accedere a tutti i benefit, anche tramite app? 

 
 

Un modulo, integrabile nel portale welfare che, in pochi semplici clic, permette di visualizzare il valore del pacchetto retributivo di ogni singolo dipendente, consultare tutte le macro-voci in cui è suddiviso (benefit, servizi, ecc.) e avere i dettagli per ciascuna. 

Un ulteriore supporto alle imprese per accelerare la transizione ecologica, valorizzare il loro impegno nei confronti dei dipendenti, creare consapevolezza sull’offerta a loro riservata, aiutarli ad utilizzare al meglio le opportunità disponibili, con impatti positivi in termini di produttività ma anche di reputazione aziendale.

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