L’automobile serve per andare in ufficio, per i viaggi, così come per portare i figli a scuola e fare commissioni. Ma quanto pesa il carburante sul bilancio familiare?
Con i buoni benzina e la carta carburante le aziende possono sostenere e gestire le spese per la benzina dei dipendenti. Le due soluzioni però hanno modalità di utilizzo e finalità diverse. Quali sono le differenze tra buono benzina e carta carburante?
Per cominciare: il buono benzina, o buono carburante, è un benefit che può essere utilizzato dai dipendenti per rifornire la propria auto, ma anche un altro mezzo proprio o del coniuge.
La carta carburante è invece un vero e proprio strumento aziendale da usare durante una trasferta, per andare da un cliente o per altri motivi sempre legati a spostamenti di lavoro.
Si tratta dunque di due strumenti differenti, entrambi a disposizione delle aziende. Vediamo come.
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Buoni carburante, il benefit che piace ai dipendenti
Come si può immaginare, l’automobile è il mezzo privato di gran lunga più utilizzato dagli italiani. Lo conferma l’Istat: 36 milioni di persone di 18 anni e oltre hanno usato la propria auto almeno una volta durante il 2019, 2 persone su 3 l’hanno usata tutti i giorni.
E sia che in famiglia ci sia un’auto sola o più di una, a cui magari si aggiunge uno scooter per i figli o per andare al lavoro, ecco che il buono benzina torna molto utile. È chiaro infatti, anche dai dati appena visti, che quella per il carburante è una spesa indispensabile, soprattutto se le persone non vivono in zone ben servite dai mezzi pubblici.
Ecco perché i buoni benzina come fringe benefit sono molto apprezzati dai dipendenti. L’Osservatorio Welfare di Edenred 2021 ci dice che tra le categorie di servizi più richieste dai dipendenti nell’ambito dei piani welfare e dei flexible benefit, ossia i servizi e i beni con cui l’azienda aumenta il potere d’acquisto e quindi il benessere dei dipendenti, ci sono i fringe benefit che incidono per il 30,1%.
E un’azienda può scegliere di gratificare i dipendenti con buoni carburante come premio di risultato, ma anche in altre occasioni, per esempio come regalo di Natale aziendale.
Sapevi che i buoni carburante sono 100% deducibili? Convengono all’azienda oltre che ai dipendenti.
Come si usano i buoni carburante
Il buono carburante è molto semplice da utilizzare: basta consegnare il buono al benzinaio. Ma dove si acquistano i buoni carburante? Si possono acquistare dalle diverse compagnie petrolifere oppure dalle società che distribuiscono anche i buoni acquisto.
In questo caso si tratta di solito di buoni più flessibili e magari utilizzabili anche per altro, cioè non solo per fare benzina.
La tua azienda potrebbe per esempio voler offrire ai dipendenti la possibilità di utilizzarli anche per fare la spesa o persino per fare shopping, magari sapendo che una parte dei dipendenti utilizza più spesso i mezzi pubblici e quindi apprezzerebbe una soluzione alternativa a una fornitura di carburante.
E anche chi utilizza l’auto, può sentirsi più gratificato con una maggiore libertà di spesa.
I buoni Edenred Shopping si utilizzano sia per il carburante che per la spesa e lo shopping. Sono accettati in 27000 punti vendita: si può fare rifornimento nelle stazioni di servizio o utilizzarli per acquistare abbigliamento, articoli sportivi, libri, elettronica, al supermercato e molto altro.
E si può anche fare la spesa online e sugli e-commerce convenzionati.
I buoni carburante si possono prevedere per i dipendenti, ma sono anche buoni da regalare ai clienti, magari come premio di un concorso o di una campagna di fidelizzazione.
Edenred ha inserito le stazioni di servizio Q8 tra i suoi partner anche per i buoni acquisto multibrand Edenred Shopping.
