eLunch: il buono pasto in Trentino-Alto Adige-Sudtirol
I buoni pasto sono oggi la soluzione per la pausa pranzo più utilizzata in Italia, grazie alla loro convenienza e semplicità di utilizzo. Costituiscono, infatti, dei documenti di legittimazione attraverso cui viene erogato un servizio sostitutivo di mensa aziendale.
I buoni pasto forniscono a imprenditori e liberi professionisti la possibilità di assicurare ai propri dipendenti e collaboratori, oltre che a se stessi, un importante benefit dotato, allo stesso tempo, di numerosi vantaggi fiscali.
Con Ticket Restaurant® ed eLunch, Edenred è leader nel mercato dei buoni pasto e si colloca tra le società del settore più all’avanguardia nello sviluppo delle soluzioni inerenti al servizio sostitutivo di mensa anche in Trentino-Alto Adige.
Buoni pasto in Trentino-Alto Adige: perché eLunch
eLunch costituisce la soluzione di Edenred per la pausa pranzo e la spesa dedicata al Trentino-Alto Adige. Realtà nata con l’obiettivo di creare un sistema in cui aziende e pubblici esercizi attivi sul territorio collaborino per migliorare la qualità della vita dei cittadini, dal 2010 fa parte di Edenred Italia con cui condivide la propria mission.
eLunch è un buono pasto, in formato cartaceo, elettronico o digitale, che, insieme al servizio di mensa diffusa eLunch Canteen, offre servizi studiati per incrementare la performance e il benessere all’interno delle realtà aziendali e professionali del territorio del Trentino-Alto Adige.
Entrambi gli strumenti sono finalizzati all’erogazione di una prestazione di vitto in favore di dipendenti e collaboratori o in favore degli stessi imprenditori e professionisti che intendono fruirne personalmente.
Esiste, tuttavia, una sostanziale differenza: nel caso di eLunch – e dei buoni pasto per il Trentino Alto Adige – costituisce il servizio sostitutivo di mensa di Edenred per la regione, utilizzabile, secondo quanto stabilito dalla normativa, anche al di fuori dell’orario lavorativo, per l’acquisto di pasti pronti o per l’acquisto di prodotti alimentari presso esercizi convenzionati presenti nella regione. eLunch Canteen, invece, è il servizio di mensa diffusa per l’erogazione di una prestazione di vitto ai lavoratori secondo le indicazioni fornite dal datore stesso.
Il buono pasto eLunch e i suoi vantaggi
Come accennato, i buoni pasto eLunch rappresentano una soluzione vantaggiosa per tutti gli attori coinvolti, anche grazie alle agevolazioni fiscali e contributive ad esso connesse.
Rivolti alle realtà del Trentino-Alto Adige, non solo consentono di garantire a dipendenti e collaboratori uno sei servizi più apprezzati, come una prestazione di vitto, ma permettono anche a imprenditori e professionisti di semplificare e risparmiare sulla gestione dei costi.
Occorre premettere che i buoni pasto eLunch devono considerarsi disciplinati dalla normativa sui buoni pasto, vale a dire l’allegato II.17 del d.lgs. n. 36 del 2023 (in cui è confluito il precedente Decreto Ministeriale 7 giugno 2017, n. 122).
Ai sensi dell’art. 2 dell’allegato, i buoni pasto sono definiti come i documenti di legittimazione attraverso cui viene erogato un servizio sostitutivo di mensa aziendale e che identificano gli aventi diritto alla prestazione di vitto.
La lett. b) dell’art. 2 prevede che i buoni pasto, come il ticket eLunch per le province di Trento e Bolzano, sono utilizzabili non solo presso esercizi convenzionati legittimati alla somministrazione di pasti pronti (come bar, ristoranti, gastronomie, rosticcerie, etc.), ma anche presso pubblici esercizi convenzionati autorizzati alla vendita di prodotti alimentari, come i supermercati o i mercati.
Il buono pasto eLunch elettronico è, inoltre, utilizzabile anche per gli ordini online presso siti e-commerce di partner convenzionati.
L’art. 4, dell’allegato II.17 del d.lgs. n. 36 del 2023 determina, inoltre, le caratteristiche essenziali del buono pasto, riferibili anche al buono eLunch, il quale:
- non è cedibile;
- non è cumulabile oltre il limite di 8 buoni;
- non è commercializzabile;
- non è convertibile in denaro;
- è utilizzabile solo dal titolare;
- è utilizzabile esclusivamente per l’intero valore facciale.
Analizziamo adesso nel dettaglio i vantaggi dei buoni pasto eLunch.
Vantaggi per dipendenti e collaboratori
Come previsto dall’art. 4 dell’allegato II.17 del d.lgs. n. 36 del 2023, i buoni pasto eLunch possono essere riconosciuti, nell’ambito territoriale del Trentino-Alto Adige, dal datore di lavoro ai lavoratori titolari di un rapporto di lavoro subordinato, nonché a coloro i quali hanno instaurato un rapporto di collaborazione, non necessariamente subordinato, con il soggetto che corrisponde i buoni pasto.
L’assegnazione dei buoni pasto è, inoltre, svincolata dalle modalità di svolgimento dell’attività lavorativa e dall’articolazione dell’orario di lavoro (cfr. Risp. 123/2021). I buoni pasto eLunch, quindi, possono essere assegnati anche ai lavoratori per i quali non è prevista la pausa pranzo e possono essere spesi anche al di fuori della stessa e, in generale, anche oltre l’orario di lavoro. La circostanza che l’assegnazione dei buoni pasto sia svincolata da specifici caratteri della prestazione lavorativa, permette di includere tra i beneficiari dei buoni anche chi lavora in smart working.
I buoni pasto eLunch sono, inoltre, soggetti a un regime fiscale di particolare favore (art. 51, comma 2, lett. c), TUIR). Essi, infatti, non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente o assimilato fino all’importo complessivo giornaliero di 4 euro, per il formato cartaceo, e 8 euro nel formato elettronico. Questo regime di esenzione è applicabile solo se i buoni pasto sono riconosciuti alla generalità o a categorie omogenee di lavoratori (cfr. Circ. Min. n. 326/E/1997).
I buoni pasto eLunch sono, inoltre, in applicazione del principio di armonizzazione delle basi imponibili fiscale e previdenziale (art. 6, D.Lgs. n. 314/1997), esenti anche ai fini contributivi, nei limiti e alle condizioni menzionate (Circ. INPS n. 49/2023).
Vantaggi per i datori di lavoro
Per i datori di lavoro del Trentino-Alto Adige che decidano di attribuire i buoni pasto eLunch ai propri dipendenti e collaboratori, i vantaggi sono altrettanto numerosi.
I costi sostenuti per l’acquisto dei buoni sono interamente deducibili ai fini delle imposte dirette, sia per i titolari di reddito d’impresa (art. 95, comma 1, TUIR), sia per i titolati di reddito di lavoro autonomo (art. 54, comma 1, TUIR).
Anche ai fini della deducibilità dal reddito del datore di lavoro, a condizione, però, che i buoni pasto vengano erogati alla generalità o a categorie di dipendenti (cfr. Circ. n. 326/E/1997).
L’IVA addebitata dalla società emettitrice dei buoni eLunch, con aliquota agevolata al 4%, è, inoltre, interamente detraibile, sulla base dell’art. 19-bis1, comma 1, lett. e), D.P.R. n. 633/1972 dall’art. 83, comma 28-bis, D.L. n. 112/2008 (convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133).
Vantaggi per i titolari di partita IVA senza dipendenti
Per i soggetti titolari di partita IVA, come lavoratori autonomi, liberi professionisti o imprenditori individuali, soggetti al regime fiscale ordinario (fatta eccezione, quindi, per i contribuenti che accedono a regimi fiscali particolari, come il regime forfettario), che acquistano buoni pasto eLunch per sé stessi, i buoni sono molto convenienti. Oltre che una pratica soluzione per la pausa pranzo, sono infatti un ottimo strumento per semplificare e risparmiare la gestione delle spese.
I titolari di partita IVA senza dipendenti, siti nelle province di Trento e Bolzano, che acquistano eLunch per fruire di una prestazione di vitto possono dedurre, ai fini delle imposte dirette, fino al 75% dei costi per l’acquisto dei buoni (art. 54 comma 5, TUIR e art. 109, comma 5, TUIR); tale deducibilità, per i titolati di reddito di lavoro autonomo, è limitata a un importo non superiore al 2% dei compensi percepiti nel periodo d’imposta.
Le regole concernenti l’IVA rimangono vantaggiose: l’IVA addebitata dalla società emettitrice dei buoni eLunch con aliquota al 10% è interamente detraibile.
Sotto il profilo contabile, poi, i buoni pasto eLunch consentono di accedere a una rilevante semplificazione per i titolari di partita IVA. Invece di molteplici fatture e scontrini, riferiti a ogni spesa fatta al ristorante, tavola calda o supermercato, da conservare per la contabilità, il soggetto titolare di partita IVA senza dipendenti, dovrà conservare un’unica fattura, quella relativa all’acquisto dei buoni pasto eLunch, risparmiando, quindi, tempo e costi per la gestione amministrativa.
Dove usare il buono pasto eLunch
Come previsto dall’art. 3 dell’allegato II.17 del d.lgs. n. 36 del 2023, il buono pasto, incluso eLunch, può essere erogato presso gli esercizi convenzionati legittimati ad esercitare la somministrazione di alimenti e bevande, ossia di prodotti pronti per il consumo, come bar, ristoranti, mense, gastronomie, rosticcerie, etc.
I buoni pasto possono essere, inoltre, utilizzati presso pubblici esercizi autorizzati alla vendita al dettaglio di prodotti alimentari, come i supermercati, i mercati, etc.
La rete eLunch, accuratamente selezionata, è composta da circa 2.500 locali convenzionati, tra cui bar, ristoranti, tavole calde e supermercati. Il network è in continua crescita e include locali capillarmente distribuiti su tutto il territorio regionale del Trentino-Alto Adige.
Le caratteristiche di eLunch Canteen
Come anticipato, eLunch Canteen è il servizio di mensa diffusa dedicato alle realtà economiche del Trentino-Alto Adige. Esso è declinabile dal datore di lavoro sulla base delle proprie esigenze aziendali, definendo, ad esempio, le fasce di orario di utilizzo del servizio e il valore e/o la composizione del pasto.
Il concetto di mensa diffusa si basa su quello di mensa aziendale, ma con una sostanziale differenza: anziché utilizzare una mensa interna (gestita direttamente dal datore di lavoro o affidata a terzi), i dipendenti possono pranzare in ristoranti ed esercizi commerciali convenzionati, fruendo del pranzo mediante l’utilizzo di una card elettronica o di un’app.
La mensa diffusa permette di utilizzare ristoranti, pub, tavole calde ed altri esercizi convenzionati esattamente come se fossero una mensa, nei giorni e orari stabiliti dal singolo datore di lavoro e fruendo di un valore predefinito dal datore stesso. Ogni giorno, il dipendente ha la possibilità di scegliere dove consumare il suo pasto, entro la soglia massima dell’importo quotidiano attribuito dall’azienda.
La mensa diffusa in Trentino Alto Adige, vale a dire eLunch Canteen, è, quindi, un servizio diverso dal buono pasto eLunch, in quanto è sottoposto a specifici vincoli (Ris. n. 63/2005 e Risp. n. 301/2023). Ecco quali sono:
- consentire al lavoratore delle province di Trento e Bolzano una sola prestazione giornaliera, limitata ai giorni di effettiva presenza in servizio
- impossibilità di posticipare nel tempo la fruizione del servizio di vitto.
I vantaggi di eLunch Canteen
Anche il servizio di mensa diffusa eLunch Canteen consente a datori di lavoro e lavoratori del Trentino-Alto Adige di accedere a rilevanti agevolazioni fiscali e previdenziali. Vediamo quali sono tutti i vantaggi in dettaglio.
Vantaggi per dipendenti e collaboratori
Il servizio di mensa diffusa eLunch Canteen è annoverabile tra i benefit esenti, ai sensi del primo periodo dell’art. 51, comma 2, lett. c), TUIR.
Pertanto, sono totalmente escluse dal reddito di lavoro dipendente e assimilato le somministrazioni di vitto in mense organizzate dal datore di lavoro o gestite da terzi o attuate nella forma della mensa diffusa, purché erogate alla generalità o a categorie omogenee di dipendenti (C.M. n. 326/E/1997).
Nel rispetto delle medesime condizioni e in applicazione del principio di armonizzazione delle basi imponibili fiscale e previdenziale (art. 6, D.Lgs. n. 314/1997), il servizio di mensa diffusa è esente da contribuzione (Circ. INPS n. 49/2023).
Vantaggi per i datori di lavoro
Per quanto riguarda il datore di lavoro, i costi sostenuti per l’erogazione del servizio di mensa diffusa eLunch Canteen sono interamente deducibili, ai fini delle imposte dirette, sia per i titolari di reddito di lavoro autonomo (art. 54, comma 1, TUIR), sia per i titolari di reddito d’impresa (art. 95, comma 1, TUIR).
In particolare, in quest’ultimo caso, il costo sostenuto dal datore di lavoro per l’erogazione di tale servizio rappresenta un onere per l’acquisizione di un servizio complesso, non riducibile alla semplice somministrazione di alimenti e bevande. Esso non subisce, quindi, le limitazioni di deducibilità di cui all’art. 109, comma 5, TUIR, secondo cui le spese relative a prestazioni alberghiere e a somministrazioni di alimenti e bevande, diverse da quelle di cui al comma 3 dell’art. 95, TUIR (sostenute per le trasferte di dipendenti e collaboratori effettuate fuori dal territorio comunale) sono deducibili nella misura del 75%.
Anche ai fini della deducibilità dal reddito del datore di lavoro, è necessario che il servizio di mensa diffusa eLunch Canteen venga erogato alla generalità o a categorie di dipendenti (Circ. n. 326/E/1997).
Per quanto riguarda il regime IVA, il datore di lavoro che decide di offrire a dipendenti e collaboratori il servizio di mensa diffuso eLunch Canteen è soggetto all’aliquota IVA nella misura del 4%; l’IVA così addebitata è interamente detraibile dal datore di lavoro, ai sensi dell’art. 19bis1, comma 1, lett. f), D.P.R. n. 633/1972.
eLunch Canteen è, dunque, una soluzione flessibile e totalmente personalizzabile, studiata per adattarsi alle esigenze di datori di lavoro e lavoratori del Trentino-Alto Adige.
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