Welfare aziendale
25 Gen 2023
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Benefit aziendali per il work life balance: quali sono i vantaggi per azienda e dipendenti

In che modo il welfare aziendale può aiutare il work-life balance dei dipendenti? E perché è così importante? Ecco soluzioni e strumenti da mettere in campo.
Autore
Redazione
work life balance

Sostenere il reddito e conciliare le esigenze della vita personale dei propri collaboratori e famiglie sono ormai diventati due elementi fondamentali nella gestione delle risorse umane in molte realtà aziendali.

Oggi il mondo del lavoro pone le aziende di fronte a continue sfide e ostacoli da superare per massimizzare il benessere delle persone e la produttività, oltre a dover gestire situazioni contingenti all’attuale situazione economica e politica.

In più la pandemia scatenata dal Covid-19, la guerra in Ucraina e il ritorno alla “normalità”à hanno avuto un peso tutt’altro che trascurabile.

E cosa può fare il welfare aziendale in scenari come questi o anche altri? Come può contribuire al work-life balance dei dipendenti? Grazie al suo ruolo concreto di sostegno e supporto può portare vantaggi sia ai lavoratori che all’azienda stessa.

Vediamo come e con quali strumenti.

Welfare aziendale: come individuare gli strumenti più adatti

Inserire un piano di welfare aziendale o strumenti come voucher e buoni acquisto in grado di supportare il reddito dei lavoratori e delle loro famiglie, significa offrire soluzioni per migliorare e semplificare la vita quotidiana di aziende e collaboratori con importanti impatti sulle performance.

La varietà di opzioni è sicuramente tra i principali elementi che permettono a un piano di welfare aziendale di contribuire al benessere dei dipendenti coinvolti. Pensa: più è varia la proposta di iniziative che metterai a disposizione dei tuoi lavoratori, più aumenta la probabilità che ogni dipendente possa trovare le misure adatte alle sue esigenze.

Per farlo, però, è necessario valutare le diverse opzioni e strumenti seguendo degli step importanti. Tra questi analizzare in modo approfondito la tua popolazione aziendale dal punto di vista demografico e familiare, raccogliendo quante più informazioni possibili per strutturare un piano che rispecchi i reali bisogni sociali dei tuoi dipendenti.

L’analisi, che ha l’obiettivo di conoscere chi lavora in azienda e le sue necessità, può essere effettuata attraverso survey interne che ti consentono di mappare le persone per individuare così i servizi che meglio rispondono alle loro esigenze.

E quali sono gli strumenti che puoi usare nel welfare aziendale per favorire il work-life balanace? Dai flexible benefit come sanità, istruzione e previdenza, a quelli legati all’area ricreativa, passando per i cosiddetti fringe benefit, i servizi del welfare aziendale possono essere di diverso tipo.

Vediamoli in dettaglio. 

I fringe benefit per il work-life balance

Con una diversa normativa e tassazione, ma altrettanto utili a supportare il dipendente nelle sue spese quotidiane, i fringe benefit rappresentano uno strumento immediato e semplice fruibile attraverso i buoni acquisto, utilizzabili per la spesa al supermercato fino allo shopping e al rifornimento di carburante.

Per questo tipo di iniziative, occorre però tenere conto dei loro effetti fiscali. La legge prevede che se la somma dei buoni acquisto supera il tetto annuo di 258,23 euro questo tipo di spesa entra a fare parte per intero del reddito del dipendente, che quindi è chiamato a pagare tasse e contributi.

Tutte le iniziative di welfare per la gestione del bilanciamento famiglia-lavoro e la flessibilità di orario e luogo di lavoro, risultano attualmente soluzioni e strumenti indispensabili.

Questo perché aiutano le aziende a prendersi cura delle proprie persone, assicurando continuità operativa e sostenendo il welfare state; mettono i collaboratori in condizione di portare avanti il loro duplice ruolo personale e familiare con serenità e produttività.

A riprova di questo è possibile vedere alcune case history di work-life balance nel welfare aziendale

Vuoi saperne di più su come il welfare aziendale può aiutarti nel migliorare il work-life balance dei dipendenti? Prenota una consulenza gratuita con un nostro esperto.

I servizi del welfare aziendale per il work life balance

I piani welfare offrono un’ampia offerta di beni e servizi in grado di soddisfare le diverse esigenze della popolazione aziendale.

Un insieme di strumenti di cui il dipendente può usufruire attraverso le piattaforme welfare come è per esempio Edenred Welfare: software digitali per la gestione del credito e la richiesta di tutti i servizi a disposizione.

Nel piano welfare possono rientrare tra i flexible benefit sia strumenti di welfare aziendale come i voucher per i quali è prevista la totale decontribuzione e detassazione, sia misure per le quali invece le agevolazioni fiscali sono limitate o del tutto assenti.

Rientrano nel primo gruppo i servizi negli ambiti sanità-assistenza, istruzione-formazione, previdenza e tempo libero ovvero per i quali è possibile richiedere il rimborso delle spese sostenute come:

Rientrano nell’ambito dei servizi previsti dall’Art 100 del TUIR per:

  • sanità: visite specialistiche, esami diagnostici ecc…
  • formazione: corsi formazione professionale, di lingue ecc…
  • assistenza familiare: babysitter, badanti ecc…
  • viaggi: voli, hotel e pacchetti vacanza
  • sport & Benessere: sport, fitness e attività di relax
  • cultura e tempo libero numerose attività per grandi e piccoli dall’ingresso al cinema a spettacoli e concerti, dal corso di cucina ai parchi divertimento

Il piano welfare può prevedere pertanto alcuni servizi dedicati al tempo libero e allo svago che i tuoi dipendenti possono utilizzare tramite l’acquisto diretto con voucher presso le strutture convenzionate.

L’abbonamento in palestra, un corso di lingua o ingressi per cinema, teatri e musei e tanto altro possono offrire un’ampia scelta ai dipendenti, ma soprattutto possono contribuire all’obiettivo di migliorare il work-life balance dei dipendenti.

 
 

Il fatto, poi, che tali iniziative e strumenti provengano dall'azienda stessa aumenta la fidelizzazione dei dipendenti. È inoltre un modo di lavorare sull'employee retention, ossia trattenere le persone valide ed evitare che si guardino intorno.