Buoni acquisto e benzina
14 Feb 2022
| 6'

Incentivazione nel 2022: quali sono i trend e le sfide principali

Flessibilità, fidelizzazione, attrattività per i talenti migliori: i programmi incentive sono sempre più strategici per le aziende. Cosa conterà davvero nel 2022?
Autore
Alessandra Boiardi
incentive trend 2022

Il 2022 è e sarà un anno ancora pieno di sfide per le aziende. L’evoluzione del mondo del lavoro e i cambiamenti portati dalla pandemia continueranno a influenzare non solo il modo di lavorare, ma anche il rapporto tra imprese e lavoratori.

Per questo i programmi di incentivazione saranno ancora più cruciali per puntare sulla forza lavoro. A cosa si dovrà fare attenzione? E con quali finalità? Proviamo a fare il punto con l’aiuto del 2022 Trends Report delI’Incentive Research Foundation (IRF).

Ma prima tutto, capiamo meglio il ruolo che avrà l’incentivazione nei prossimi mesi.

Dalla Great Resignation alla flessibilità: le sfide dell’incentivazione

L’evoluzione del mondo del lavoro ha portato in questi anni all’esplosione di fenomeni che non sembrano destinati a esaurirsi nel breve termine. Questioni come quelle legate alla “Great Resignation” continuano infatti a essere segnali inequivocabili di come chi si occupa di incentivazione dei dipendenti deve tenere conto di tutti i cambiamenti in atto.

Uno studio di McKinsey sulle “Grandi dimissioni” ha evidenziato come il 53% delle aziende si aspettava più licenziamenti spontanei da parte dei dipendenti nel corso del 2021 rispetto agli anni precedenti e come il 40% dei lavoratori era intenzionato a cambiare lavoro nel giro di 4-6 mesi.
Le cause che portano alla “Great Resignation”, ossia all’aumento significativo delle dimissioni, sono diverse, dalla ricerca di posti di lavoro che garantiscono più benessere a un migliore work-life balance

Secondo l’IRF 2022 Trends Report, nel 2022 il lavoro continuerà infatti a richiedere flessibilità, una connotazione che si riferisce prima di tutto al luogo di lavoro, visto che la forza da lavoro da remoto sarà ancora presa in considerazione.

Secondo un sondaggio sulla flessibilità da parte di Mercer l’83% dei datori di lavoro continuerà ad assicurarla da questo punto di vista anche dopo la pandemia. 

Ma lo stesso sondaggio indica anche che puntare sulla flessibilità include altri aspetti, come un approccio agile, che prenda, in pratica, più in considerazione il “cosa” che il “quando”, ossia gli obiettivi più che le ore di lavoro svolte. 

 
 

Capacità di attrarre talenti, fidelizzazione dei dipendenti, motivazione e coinvolgimento: per essere competitive le aziende dovranno tenere ancora più in considerazione tutti i nuovi aspetti che hanno modificato aspettative ed esigenze dei lavoratori.

E non sembra un caso che, secondo The Incentive Outlook for 2022: Merchandise, Gift Cards and Event Gifting di IRF, i budget complessivi per i reward non monetari aumenteranno nel 2022 del 34%, con una spesa pro capite che arriva a 806 dollari. I dati evidenziano che a crescere saranno in particolare gift card e buoni regalo (38%).

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I trend dell’incentivazione nel 2022

Comunicazione, motivazione, ingaggio, gratificazione sono importanti “perché” dell’incentivazione. Tutti hanno un obiettivo comune: fare sentire i dipendenti una parte importante dell’azienda e coinvolgerli nei progetti. 

Ed è anche il come incentivare i dipendenti a dovere essere declinato in maniera efficace. Cosa funzionerà di più nel 2022? Nel suo 2022 Trends Report IRF fa il punto sulle tendenze di incentivazione di quest’anno.
Le aziende dovranno:

  • puntare su programmi incentive che sostengano la cultura aziendale;
  • considerare i viaggi incentive, molto apprezzati dai dipendenti;
  • motivare i dipendenti che lavorano da remoto;
  • personalizzare gli incentivi;
  • considerare i nuovi scenari del mercato dell’incentivazione.

Gli incentivi ai dipendenti dovranno dunque essere in grado di costruire qualcosa di profondo e legato in modo imprescindibile alla cultura aziendale nel definire strategie che abbiano in considerazione valori, principi e modi di agire.
In poche parole, programmi efficaci sapranno non solo rendere partecipi i dipendenti, ma coinvolgerli nella costruzione della cultura aziendale e nella definizione degli obiettivi post-pandemia. 

Anche iniziative di welfare aziendale che sappiano valorizzare le persone giocano un ruolo importante sia in ottica di employee engagement che di employee retention.

Edenred Welfare dà la possibilità di puntare su beni e servizi che sostengono le esigenze dei dipendenti per il proprio benessere e quello della propria famiglia. Questo grazie a benefit aziendali e soluzioni che si possono personalizzare per ogni tipo di azienda, dall’istruzione all’assistenza familiare, dalla salute alla previdenza e molto altro. 

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E anche i buoni pasto, tra gli employee benefit, sono uno strumento di sostegno al reddito che permette di prendersi cura dei lavoratori pensando al loro benessere e alla loro salute.

Con i Ticket Restaurant® i dipendenti possono infatti scegliere la loro pausa pranzo, ordinare il cibo preferito anche con take-away e food delivery, così come scegliere di usarli per fare la spesa. 

Rewarding: su cosa puntare

I sistemi di rewarding assumono un’importanza strategica. Secondo il report di IRF i viaggi incentive continuano a costituire uno dei premi più attraenti. Certo, la pandemia ha condizionato completamente il settore dell’incentive travel, ma aziende e partecipanti si dichiarano disposti a fare i conti con restrizioni di viaggio, protocolli di sicurezza ecc. per non rinunciare a quello che viene considerato “molto” o “estremamente” motivante come un viaggio incentive.

Ma quello che emerge dal rapporto è anche la necessità di motivare i premi con benefit per i dipendenti personalizzati. Quello della personalizzazione è in realtà un trend da diversi anni, ma diventa ancora più un’esigenza nel momento in cui anche le esperienze dei lavoratori si modificano, per esempio, tra chi lavora in ufficio e chi fa remote working. A questo si aggiunge il fatto che le persone, in generale, sono sempre più familiari con esperienze di acquisto personalizzate, che si basano sulle proprie preferenze: qualcosa che ora i dipendenti si aspettano anche dai programmi incentive. 

La progettazione del programma di incentivi e di rewarding dovrà essere rivista per tener conto di più stili di lavoro e di vita. 

 
 

La raccolta dei dati è fondamentale per ottenere informazioni sui profili e i comportamenti dei lavoratori attraverso portali di registrazione, piattaforme per l’accredito a eventi, sondaggi e così via.   

Personalizzare le esperienze di incentivazione significa anche selezionare i premi in base alle nuove abitudini: premi esperienziali come biglietti per il teatro, corsi di cucina, voucher d’hotel: la lista potrebbe essere molto lunga.

È per questo che soluzioni come i buoni acquisto hanno sempre più successo: permettono a chi li riceve di scegliere come usarli, e quindi di personalizzarli davvero.

I buoni regalo Edenred Shopping possono essere utilizzati in una rete di partner con 27.000 punti di vendita e a poter essere personalizzata è anche la customer experience: si possono per esempio usare nei negozi fisici e sugli e-commerce.

Edenred shopping: una soluzione efficace

Oltre a quello della personalizzazione, i buoni acquisto soddisfano tutti gli incentive trend. Come reward, sono in grado di gratificare i dipendenti in modo concreto. Gli Edenred Shopping si possono usare per fare shopping, ma anche nei supermercati e per fare il rifornimento dell’auto. 

E in un mercato dell’incentivazione che si scontra con diverse difficoltà, dalla minore disponibilità di accomodation per i viaggi al rincaro dei costi fino alla una maggiore difficoltà a reperire diverse tipologie di merci, gli Edenred Shopping sono anche una soluzione flessibile e semplice.

Si può sempre scegliere il valore, così come il formato (digitale e cartaceo) e le modalità di fruizione da parte di chi li riceve. Per esempio, dipendenti abituati a usare lo smartphone anche per i loro acquisti, possono usare MyEdenred Shopping, l’app che permette di usare i buoni regalo dal telefono, trovare negozi e avere sempre tutto a portata di mano. 

Buoni regalo e gift card sono anche indicati dal 2022 Trends Report come premi desiderati da chi lavora da remoto. 

Per chi non lavora in ufficio restare connessi con l’azienda è ancora più importante: sentirsi parte di un team, ottenere riconoscimenti per il proprio lavoro da colleghi e manager richiedono un impegno da ricompensare con premi di valore che esprimano anche apprezzamento per il proprio operato. 

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