Buoni Pasto
7 Lug 2022
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I vantaggi dei buoni pasto per aziende, lavoratori ed esercizi convenzionati

Aumentano il potere d’acquisto dei dipendenti, fanno risparmiare le aziende e migliorano il clima interno. E per gli esercizi convenzionati, sono un modo per farsi conoscere. Ecco tutti i vantaggi dei buoni pasto
Autore
Redazione
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Il sistema dei buono pasto, fin dalle sue origini, racconta una storia di benessere: è infatti uno strumento in grado di promuovere uno stile di vita sano all’interno delle imprese e dà sostegno alle realtà di ristorazione del territorio.

Ma quali sono i vantaggi nell’utilizzare i buoni pasto per aziende, dipendenti ed esercizi commerciali? Vediamoli insieme.

I vantaggi dei buoni pasto per imprese e partite IVA

Le aziende, adottando questa soluzione, possono usufruire di importanti vantaggi fiscali e al tempo stesso, puntare al benessere delle loro persone, migliorandone la produttività e il senso di appartenenza.

Analizziamo tutto ancora più nel dettaglio.

I buoni pasto sono 100% deducibili

Per le imprese, i buoni pasto sono deducibili al 100% ai fini delle imposte dirette. Inoltre l’IVA applicata è l’aliquota agevolata del 4% che è completamente detraibile.


Per i liberi professionisti, titolari d’azienda e soci, invece si può dedurre fino al 75% dei costi ai fini delle imposte dirette nel limite del 2% del fatturato e detrarre interamente l’IVA del 10%.

Per saperne di più ti consigliamo di leggere la nostra guida sulle detrazioni dei buono pasto.

I buoni pasto per una migliore gestione della pausa pranzo

Oltre ai vantaggi fiscali, per le aziende i buoni pasto sono una soluzione pratica e immediata. Molte imprese infatti non sono dotate di una mensa interna – il che comporta una maggiore attenzione all’alimentazione dei dipendenti e a tutti i protocolli per la sicurezza – e con i buoni pasto riescono comunque a gestire al meglio la pausa pranzo.

Sono peraltro più convenienti dell’indennità sostitutiva di mensa che viene integrata nella retribuzione mensile e come tale viene tassata. 

Sono inoltre una scelta che permette a chi li riceve di utilizzarli come meglio crede: nelle tavole calde così come nei ristoranti o nei supermercati e così via. Inoltre, può farlo senza vincoli di orario, a dispetto di una mensa che non resta certo aperta tutto il giorno.

Sono una soluzione pratica ancor di più quando sono buoni pasto elettronici o digitali: questo evita all’azienda di doverli spedire a casa o di dover organizzare la cosiddetta consegna a mano. 

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I buoni pasto aumentano competitività e motivazione

Oggi il mercato del lavoro è estremamente competitivo e in continuo mutamento. Le aziende vanno incontro a continue sfide date da innovazione e trasformazioni digitali, per questo devono sapersi adattare elaborando nuove strategie per attrarre forza lavoro, anche alla luce del fatto che le persone hanno esigenze sempre più specifiche, che vanno oltre il classico “posto fisso”.

I buoni pasto permettono di rispondere in maniera concreta a questi bisogni contribuendo a garantire benessere sul posto di lavoro, prospettive di crescita nonché benefit competitivi.

Sono importanti anche in ottica di employee retention, ossia del trattenere e fidelizzare i dipendenti che, con un benefit simile, si sentono sicuramente più considerati.

I buoni pasto rafforzano il clima aziendale

Connesso a quanto detto sopra, i buoni pasto sono dei fringe benefit non solo apprezzati, ma che contribuiscono a rafforzare il clima aziendale.

Si possono usare infatti i ticket per andare a pranzo con i colleghi e magari continuare fuori dall’ufficio il discorso iniziato. Si sa: condividere delle idee davanti a un buon piatto di pasta o a del cibo etnico è molto più piacevole che farlo davanti al computer.
Così come un project manager li può utilizzare per condividere momenti di pausa con il proprio team.

 
 

Sono quel benefit aziendale che contribuisce a creare momenti di relazione al di fuori dall’ufficio migliorando i rapporti tra le persone e aumentando il senso di appartenenza.

Permettono un migliore utilizzo degli spazi aziendali

Da non dimenticare poi che, in assenza di una mensa, l’azienda recupera quegli spazi che possono essere destinati a nuove aree lavorative, come una biblioteca aziendale, nuove sale riunioni, spazi relax e tanto altro ancora.

Questo genera indubbiamente un risparmio sui costi e rende il workspace ancora più adattabile alle esigenze dei lavoratori. E l’azienda non deve scegliere se sacrificare uffici o aree che avrebbe voluto destinare a momenti di incontro. 

In un momento, poi, in cui l’emergenza sanitaria è ancora piuttosto alta, per le aziende si tratta di una preoccupazione in meno: diversamente le mense devono essere organizzate per garantire il distanziamento e rispettare tutte le misure previste per contrastare la pandemia. 

Danno la libertà di scegliere l’importo del buono pasto

Il buono pasto, poi, rappresenta uno strumento estremamente flessibile e personalizzabile in quanto il valore o importo del buono può essere scelto liberamente dall’azienda. È possibile anche erogare i buoni pasto di valore più alto del limite di esenzione fiscale che è di 8 euro a persona per il buono pasto elettronico e di 4 euro a persona per il cartaceo.

In questo caso la quota eccedente concorre a formare reddito di lavoro dipendente e, quindi, viene inserita in busta paga e tassata sia per il datore di lavoro sia per il dipendente o collaboratore. La flessibilità di questa soluzione si declina, oltre che nell’importo libero, anche nella possibilità di scelta del formato dei buoni pasto (cartaceo o elettronico) e nella tipologia (buoni anonimi o nominativi).

Per saperne di più ti consigliamo la nostra guida gratuita ai buoni pasto che puoi scaricare qui sotto.

I vantaggi dei buoni pasto per dipendenti e collaboratori

Ovviamente i vantaggi non si limitano solo alle aziende che decidono di erogare i buoni pasto, ma sono consistenti anche per i cosiddetti utilizzatori, vale a dire dipendenti, collaboratori, stagisti e tutti coloro che ne hanno diritto

Vediamo i vantaggi ancora più in dettaglio.

Aumentano il potere d’acquisto dei lavoratori

I buoni pasto danno un forte contributo alle famiglie nel soddisfare un bisogno primario e drenano risorse sui consumi, soprattutto nel settore alimentare e della ristorazione. Aumentano dunque il potere d’acquisto dei dipendenti, questo sia che lavorino in ufficio che da remoto e, come dicevamo sopra, non contribuiscono al reddito nei limiti previsti.

Buoni pasto in smart working

Spesso quando lavorano in modalità smart working, specie se da casa, le persone tendono a dare priorità alle tante cose da fare, senza prendersi le giuste pause. Consumano un pasto veloce e stanno dentro le quattro mura per tutto il giorno.

Con i buoni pasto sono invece più stimolate a prendersi una pausa magari per utilizzarli nel ristorante sotto casa, per incontrare un amico che vive nei paraggi e magari provare una nuova paninoteca o più semplicemente per andare in un nuovo supermercato e comprare quello che serve per preparare un pranzo casalingo.

Danno così il loro contributo a una pausa pranzo sana, equilibrata e soprattutto lontano dal computer. Il che, come sappiamo, incide in modo positivo sullo svolgimento delle attività lavorative. 

Permettono di sperimentare nuovi cibi e nuove cucine

Con Ticket Restaurant®, grazie al motore di ricerca DovePranzo, i beneficiari possono controllare quali sono gli esercizi convenzionati o consultarli tramite l’app, decidendo dunque, ancor prima di uscire dall’ufficio o da casa, come e dove trascorre la pausa pranzo. 

Questo fa sì che i dipendenti conoscano posti nuovi, provino cibi diversi, facciano delle esperienze che magari successivamente possono condividere con la propria famiglia. Quante volte capita di voler andare a cena con gli amici ma non sapere dove andare? O di voler portare la moglie/marito/compagno/a in un ristorante diverso dal solito, ma di non avere idee?

 
 

Grazie ai buoni pasto si conosce meglio la città e il quartiere in cui si vive. E si ha la possibilità di provare quel ristorante che incuriosisce ma che, se non accettasse i buoni pasto, difficilmente verrebbe preso in considerazione in pausa pranzo.

Tutto questo è possibile anche in modalità take away: in base, infatti, all’offerta di partner presenti nel network della società emettitrice, spesso è possibile l’utilizzo online negli e-commerce convenzionati.
Questa possibilità, insieme al food delivery tramite le varie app, ha permesso in fase di lockdown
, e permette tuttora, di rendere i servizi di spesa e consumo di pasti pronti fruibili e accessibili.

I vantaggi dei buoni pasto per gli esercizi convenzionati

Valorizzare la pausa pranzo con i buoni pasto significa anche maggiore sostegno al territorio e alla cultura locale.

Una delle ricchezze dell’Italia è la cultura enogastronomica, legata anche agli stili di vita tipici delle diverse regioni. Il buono pasto promuove la cultura del cibo a chilometro zero ed è in grado di sostenere l’economia locale, essendo per lo più utilizzato nelle vicinanze del posto di lavoro o dell’abitazione.

Aumentano il volume di affari

Per gli esercizi che accettano i buoni pasto, è sicuramente un modo per farsi conoscere, come dicevamo prima. Anziché investire solo in pubblicità, sono i ticket a essere uno strumento molto concreto per attrarre nuovi clienti. Basta indicare sulla vetrina che si accettano i buoni pasto ed entrare nel circuito dei partner convenzionati per avere una visibilità in più.

Incrementano il passaparola

Cosa c’è di meglio del provare un ristorante, tavola calda e rosticceria, trovarsi bene e dirlo ad amici e conoscenti? Come dicevamo sopra, se un lavoratore viene a conoscenza di un posto dove si mangia bene, lo dirà a più persone possibili. Oltre a volerci tornare.

E non dimentichiamo il potere dei social media: quella di fotografare i piatti e geolocalizzarsi è una tendenza sempre più diffusa, non solo tra gli influencer, ma anche tra chi ha un profilo Instagram o Facebook e vuole condividere con i propri follower le proprie scoperte.

Un contributo importante alla ristorazione visto il periodo delicato che sta vivendo.

Buoni pasto elettronici e la cultura del cashless"

Nei formati digitali, i buoni pasto rappresentano una soluzione innovativa al completo servizio del cliente. Grazie ai nuovi metodi di utilizzo tramite applicazioni su smartphone e portali dedicati, sono diventati uno strumento molto diffuso e offrono una migliore customer experience e una maggiore rapidità nelle transazioni.

I buoni pasto garantiscono maggiore semplificazione e migliorano l’esperienza d’uso riducendo i rischi legati allo smarrimento o al furto. Inoltre, aumentando l’efficienza del servizio.

In definitiva, tra i vantaggi possiamo dire anche che contribuiscono a consolidare la cultura cashless, favorendo la digitalizzazione del sistema Paese.