Viaggi premio aziendali: il flexible benefit più apprezzato dai dipendenti
Se un tempo i benefit aziendali si limitavano a telefono, auto e così via, da qualche anno anche in Italia si sta diffondendo il concetto di “benessere” dei dipendenti. Per questo i piani di welfare aziendale prevedono sempre più flexible benefit, tra cui i viaggi. Che, visto che dal 2022 si è ripreso a viaggiare molto di più di quanto abbiamo fatto negli anni precedenti, diventano un benefit molto ambito.
Tendenza che, peraltro è confermata anche dall’Osservatorio Welfare 2024 di Edenred: prendendo in considerazione i consumi delle quote welfare, nel periodo che va dal 2017 al 2023, emerge come tra i maggiori trend di crescita riguardino i capitoli di spesa dei fringe benefit e dell’area ricreativa, che complessivamente coprono, nel 2023, il 61% della spesa totale. Nel 2017 valevano insieme 27,9%, consolidando un progressivo trend di crescita e, nello specifico, l’area eicreativa, solo rispetto al 2022, fa registrare un più 7,2%, attestandosi al 29,5% di spesa nel 2023.
A conferma di quanto detto, Confesercenti ha fatto sapere che si prevede che, quest’anno, quasi 4 milioni di persone effettueranno spostamenti tramite l’utilizzo di pacchetti viaggi sviluppati ad hoc. Di questi, 2,6 milioni si dirigeranno all’estero, mentre 1,3 milioni opteranno per soggiorni nelle varie destinazioni nazionali.
Queste attività sono sempre più richieste e frequenti, agevolate durante periodi di difficoltà economica e aumento dei costi, grazie al welfare aziendale: un insieme di soluzioni che un numero crescente di imprese adotta per fornire ai propri dipendenti ulteriori benefici, come ad esempio viaggi turistici.
Ora cerchiamo di capire come funzionano i viaggi come flexible benefit e quali sono i vantaggi, fiscali e non, per le aziende e per i dipendenti.
Indice dei contenuti:
- Cosa sono i viaggi welfare aziendali?
- Viaggi come benefit aziendali: perché sono importanti
- Come inserire i viaggi nel welfare aziendale
- I viaggi come flexible benefit: quali vantaggi?
- Benefici dei viaggi premio per dipendenti e aziende
- Viaggi per i dipendenti ed esempi concreti
- Le soluzioni Edenred
Cosa sono i viaggi welfare aziendali?
Oggi le imprese forniscono spesso ai propri lavoratori dei viaggi aziendali come benefit aggiuntivo. Di solito, questo tipo di flexible benefit consiste in un credito che i dipendenti possono utilizzare per ottenere servizi turistici presso strutture convenzionate, come pernottamenti in hotel, voli e pacchetti viaggio completi.
In generale, esistono varie opzioni di servizi turistici di cui i dipendenti possono godere tramite i buoni viaggio forniti dalle aziende. All’interno dei programmi di welfare aziendale, è possibile includere una vasta gamma di vantaggi, come soggiorni, viaggi o biglietti aerei. L’importo del benefit, ovviamente, varierà in base a diversi fattori, tra cui il budget dedicato dall’azienda a tale scopo e la decisione dei dipendenti di convertire il premio di risultato in benefici aggiuntivi.
All’estero, i viaggi premio per i dipendenti sono diventati una prassi consolidata, con la maggior parte delle aziende che destina ogni anno una parte dei profitti per offrire ai propri dipendenti l’opportunità di viaggiare.
Negli ultimi anni, in Italia, c’è stato un aumento del numero di aziende che decidono di includere questa forma di benefit nei loro programmi di welfare e ciò non può che testimoniare un impegno sempre crescente nel garantire il benessere dei propri dipendenti e collaboratori.
Viaggi come benefit aziendali: perché sono importanti
I viaggi premio intesi come flexible benefit vengono, come detto, sempre più spesso inseriti all’interno del piano di welfare insieme ad altre attività dedicate al benessere e al tempo libero.
I dipendenti che possono scegliere un viaggio come benefit hanno vantaggi sia dal punto di vista della conciliazione vita-lavoro sia di tipo economico.
Si tratta, infatti, di un benefit che, anche se non è da considerarsi una retribuzione vera e propria, contribuisce ad aumentare il benessere personale e familiare del dipendente, ma anche il suo potere d’acquisto, non rientrando nel computo del reddito imponibile.
I viaggi inseriti nel paniere dei servizi flexible possono essere opzionati dal dipendente sia per se stesso sia per la sua famiglia, diventando in questo modo un importante sostegno al reddito.
Questo, oltre che per le agevolazioni fiscali previste, come vedremo, anche per la possibilità di acquistare viaggi talvolta a prezzi più competitivi. Se ci sono, per esempio, sconti dedicati e concordati tra l’agenzia e il provider welfare.
La soddisfazione e il relax che si provano nei viaggi influiscono positivamente sulla produttività. Livelli di stress elevati e carichi di lavoro superiori alla media possono avere un impatto negativo sulle persone, sulla motivazione e sulla concentrazione.
Come inserire i viaggi nel welfare aziendale
Se stai pensando di proporre viaggi nel paniere di misure di welfare aziendale della tua azienda devi sapere che puoi scegliere tra diverse formule.
La tua azienda potrebbe, per esempio, siglare un accordo con un’agenzia di viaggi per avere sconti e promozioni o attivare un piano di welfare che includa tra i benefit i viaggi – così come previsto dall’art. 100 del TUIR. In questo modo sia l’impresa che i dipendenti hanno dei vantaggi fiscali.
Altra possibilità può essere quella di rivolgersi a una società che si occupa di soluzioni di welfare aziendale che già dispone di una rete di operatori turistici convenzionati molto più vasta e consolidata.
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A seconda del budget stanziato dall'azienda o della parte di premio che un dipendente sceglie di convertire in benefit, l’ammontare viene accreditato sul conto welfare personale e può essere trasformato in buoni welfare da utilizzare per viaggi.
Nel piano di welfare, per soddisfare le esigenze di tutti i dipendenti sono incluse diverse opzioni di viaggi e pacchetti. Questo viene incontro a persone di età diversa, ma anche con differenti abitudini.
Mete esotiche o soggiorni per famiglia, esperienze all’insegna della natura o formule all inclusive: le proposte possono comprendere per esempio soggiorni o pacchetti completi, upgrade su prenotazioni già effettuate di voli aerei (magari dalla classe economy a quella business) o pernottamenti in alberghi in tipologie di camera superior.
I viaggi come flexible benefit: quali vantaggi?
La legge che definisce l’agevolazione fiscale prevista per i flexible benefit, e quindi anche per i viaggi, è il già citato TUIR, ovvero il Testo Unico delle Imposte sui Redditi, introdotta nell’ordinamento col D.P.R del 22 dicembre 1986.
Nello specifico i viaggi sono inclusi tra i servizi previsti dall’articolo 100 del Testo unico delle imposte sui redditi che dice: “Le spese relative ad opere o servizi utilizzabili dalla generalità dei dipendenti o categorie di dipendenti volontariamente sostenute per specifiche finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto, sono deducibili per un ammontare complessivo non superiore al 5 per mille dell’ammontare delle spese per prestazioni di lavoro dipendente risultante dalla dichiarazione dei redditi”.
Inoltre, l’articolo 51 del TUIR indica i vantaggi fiscali dei flexible benefit, definendoli totalmente esenti dall’imposizione retributiva e contributiva lato dipendente.
Tale erogazione, inoltre, è interamente deducibile anche dal reddito aziendale se definita tramite regolamento aziendale o in una contrattazione sindacale (di primo o secondo livello).
Benefici dei viaggi premio per dipendenti e aziende
Contrasto all’inflazione, voglia di socialità, necessità di risparmio: i motivi per cui aziende e dipendenti scelgono i viaggi come forma di welfare aziendale sono tanti. Questa formula permette di instaurare un rapporto win-win tra le parti, andando incontro ai bisogni sia di chi eroga questi benefit sia di chi li riceve.
Per quanto riguarda le imprese, i viaggi welfare aziendali rappresentano una modalità innovativa e altamente vantaggiosa di integrare il benessere dei dipendenti all’interno dell’infrastruttura aziendale. Introdurli come parte integrante dei benefit offerti dall’azienda amplia notevolmente il paniere dei flexible benefit, aumentando la sua forza attrattiva sui dipendenti. Questo perché, al di là del loro valore intrinseco, i viaggi sono un’opportunità di svago e di relax e un notevole contributo a migliorare il benessere complessivo delle persone. Ciò assume ancora più importanza se partiamo dalla convinzione, statisticamente provata, che una forza lavoro soddisfatta e motivata è un elemento chiave per una corporate identity forte e per un aumento della produttività complessiva dell’azienda.
Un altro aspetto di fondamentale importanza riguarda i vantaggi fiscali che i viaggi welfare offrono, sia ai dipendenti, che alle aziende stesse. Dal punto di vista dei dipendenti, l’esenzione fiscale e contributiva dei viaggi rappresenta un aumento del loro potere d’acquisto, poiché i buoni viaggio non sono soggetti a tasse o contributi aggiuntivi. Questo non solo fornisce un supporto economico supplementare, ma contribuisce anche al loro benessere psicofisico, consentendo di affrontare il lavoro con maggiore entusiasmo.
D’altra parte, per le aziende, l’offerta di benefit strutturati e completi dimostra grande impegno nel riuscire a dare importanza al benessere dei dipendenti, migliorando la retention del personale e riducendo il turnover, fattori cruciali per il successo aziendale nel lungo termine.
Va, infine, sottolineato l’aspetto economico e psicologico dei viaggi welfare per i dipendenti. Oltre ai benefici finanziari, viaggiare aiuta a ridurre lo stress e a migliorare l’equilibrio personale, consentendo ai dipendenti di tornare in ufficio più ricaricati e concentrati sul lavoro. La possibilità di utilizzare i buoni welfare per vacanze e soggiorni relax rappresenta, quindi, un modo efficace per mantenere alta la produttività e l’engagement dei dipendenti, contribuendo così al successo complessivo dell’azienda.
Esempio di vantaggi dei viaggi premio per i dipendenti
Un caso concreto: la tua impresa decide di premiare i dipendenti con 2mila euro di retribuzione aggiuntiva sulla mensilità di giugno e un dipendente vuole usare quella somma per pagare le vacanze di famiglia.
Se l’azienda concede i 2mila euro come retribuzione in busta paga, il dipendente, una volta pagati Irpef e contributi, si trova ad avere un budget per le vacanze di circa 1.200 euro.
Se invece i 2mila fossero erogati in welfare, con l’offerta di un paniere di servizi che includesse anche le vacanze, allora il budget salirebbe ai 2mila euro di partenza. Un vantaggio di 800 euro (cioè un 40% in più) che si può tradurre, per esempio, in una settimana di vacanza aggiuntiva.
Viaggi per i dipendenti ed esempi concreti
Torniamo ai viaggi con qualche esempio concreto.
Come dicevamo, anche in Italia da qualche anno è cresciuto il numero di aziende che prevedono misure destinate a facilitare questo tipo di benefit. Come il caso del Colorificio San Marco, di Treviso, che mette a disposizione dei dipendenti alcuni appartamenti al mare, a Bibbione. Aziende di dimensioni più grandi, come Luxottica e Ferrero, invece, da qualche anno offrono campi estivi per i figli dei dipendenti.
A livello internazionale, invece, i viaggi premio ai dipendenti sono una realtà consolidata. Tanto che ci sono casi particolarmente innovativi come quello della compagnia pubblicitaria californiana SteelHouse che dal 2011 regala 2mila dollari l’anno ai dipendenti perché li spendano in viaggi e vacanze.
Mentre il gruppo Airbnb offre trimestralmente a ogni dipendente 500 dollari da spendere nelle strutture della propria rete.
Le soluzioni Edenred
Da cinquant’anni Edenred si impegna a semplificare la vita di dipendenti e aziende con innovazioni che contribuiscono al benessere delle persone e alla produttività delle imprese. Con una vastissima gamma di buoni welfare, che comprendono anche i buoni acquisto, una piattaforma integrata in grado di offrire tutto il portfolio di soluzioni studiate per promuovere il benessere delle persone e un insieme di strumenti che migliorano la qualità della vita e favoriscono l’inclusione sociale, Edenred svolge un ruolo di grande protagonista nel mondo del welfare aziendale.
Attualmente, i viaggi sono sicuramente una delle soluzioni più richieste dai dipendenti e più gettonate dalle aziende che, anno dopo anno, raccolgono i benefici derivanti dall’avere una forza lavoro più motivata e performante.
Ma come scegliere la giusta opzione per la propria azienda in merito ai viaggi premio? E come utilizzare i buoni welfare offerti da Edenred?
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