Buoni Pasto
6 Ago 2021
| 2'

Perché convengono i buoni pasto: cosa pensano i consulenti del lavoro

A spiegarlo, in questo articolo con video, il consulente del lavoro Alessandro Melocchi che ci illustra i vantaggi dei buoni pasto per aziende e lavoratori. Scopriamoli insieme.
Autore
Redazione
perché convengono i buoni pasto secondo il consulente del lavoro

I buoni pasto, come di certo saprai, sono un benefit particolarmente apprezzato dai collaboratori e sono un servizio sostitutivo della mensa con diversi vantaggi per i lavoratori sì, ma anche per le aziende.

Ma cosa ne pensano i consulenti del lavoro di questo strumento? E come risponde in concreto alle esigenze della tua azienda? Sono l’ideale solo per le imprese di grandi dimensioni o vengono incontro anche alle necessità di medie e piccole imprese così come di ditte individuali e partite IVA?

A tutte queste domande – e molte di più – risponde Alessandro Melocchi, consulente del lavoro, che nel video dedicato ai vantaggi dei buoni pasto ricorda come siano ideali “in un mondo del lavoro in continuo cambiamento perché capaci di adattarsi molto bene a ogni esigenza e contesto, garantendo notevole risparmio fiscale e contributivo non solo alle grandi aziende, ma anche alle PMI, ai dipendenti e collaboratori”.

I buoni pasto sono sostegno extra al collaboratore a costo zero

Scegliere di puntare sui buoni pasto vuol dire dare la possibilità alle persone di “avere un sostegno aggiuntivo rispetto al reddito percepito dal lavoro dipendente”, spiega Melocchi, “che è esente da prelievo previdenziale e fiscale fino a 4 euro per i ticket cartacei e fino a 8 euro per i buoni pasto digitali”.

In concreto significa che chi riceve i buoni pasto non paga contributi all’Inps né imposte al fisco fino a quel limite.

Vuoi sapere come utilizzare i buoni pasto al meglio? Scoprilo insieme a un nostro consulente: per te la prima consulenza è gratuita

 
 

“Grazie ai buoni pasto, inoltre, si stima mediamente un sostegno ai dipendenti che arriva fino a 880 euro all’anno con i ticket cartacei che diventano 1760 euro con i ticket elettronici”.

I vantaggi per le aziende: riduzione del costo del lavoro ed “effetto benefit retention”

I vantaggi ci sono ovviamente anche per le aziende. Come ricorda Melocchi: “Si ha una riduzione di circa il 22% del costo del lavoro rispetto all’utilizzo di altri strumenti sostitutivi della mensa”.

C’è poi da considerare per le aziende la deducibilità del 100% con la possibilità di detrarre l’Iva al 4% per i ticket elettronici e la deducibilità del 75% per ditte e individuali e liberi professionisti con detrazione dell’Iva al 10%.

Ma c’è un altro benefit tutt’altro che trascurabile sebbene non sia legato alla sfera fiscale ed economica – o almeno non direttamente – come evidenzia il consulente del lavoro: “Bisogna considerare l’effetto benefit retention: i buoni pasto sono un mezzo potente per fidelizzare i collaboratori con effetti positivi sulla produttività e il tasso di assenteismo. Grazie ai ticket si riesce a riconoscere un vero e proprio aumento di stipendio ai collaboratori a costo zero”.

Non male, no?

Guarda il video con i suggerimenti di Alessandro Melocchi:

Vuoi scoprire questi e altri vantaggi dei buoni pasto?